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[Blog Tour] “Il regno corrotto” – Similitudini tra mondo reale e fantastico

Buongiorno miei carissimi readers!
Qualche giorno fa è uscita la recensione de “Il regno corrotto” e oggi vi lascio la mia tappa del blog tour! Parleremo di similitudini tra mondo reale e fantastico!

Ammetto che questa tappa, almeno per quanto mi riguarda, non è per niente semplice, ma sono proprio le cose complesse a piacermi di più, quindi direi di partire!

La prima similitudine che ho trovato è quella tra la parte degradata di Ketterdam, il barile, e quella che abbiamo in ogni singola città. Nel luogo in cui abbiamo il quartier generale degli Scarti, ci sono, come dice la parola stessa, delle persone rifiutate dalla società: ladri, truffatori, killer e personaggi loschi. In ogni singola città esiste un luogo esattamente uguale, viene chiamato in tanti modi diversi, ma rimane comunque la parte più difficile della città.

La seconda è stato il gruppo, capita molto spesso che delle persone poco raccomandabili decidano di integrarsi, di mettersi insieme, chiaramente non la fanno franca così facilmente, ma le organizzazioni criminali esistono anche nel mondo reale, penso che esisteranno sempre.

La terza similitudine è stata riguardo al background dei personaggi, intendo che molti di loro sono orfani o abbandonati dai genitori, questa non è qualcosa che accade solamente nei libri, ma è soprattutto realtà. Capita spesso che i genitori decidano di dar la luce un figlio e poi lasciarlo a sé stesso. Alle difficoltà che può portare la vita.

La quarta similitudine la possiamo ritrovare nella parem, la droga che viene data ai grisha, una droga talmente intensa da provocare una forte dose di dipendenza da essa. In qualche modo è come se Leigh Bardugo abbia voluto parlare della droga e del modo in cui uscirne attraverso questo espediente. Le difficoltà di Nina, l’astinenza che prova, sono esattamente le stesse che sente ogni singolo ragazzo che inizia ad avere a che fare con la droga e poi non riesce più ad uscirne.

Quinta, il World Building, come vi dicevo nella recensione di “Sei di corvi”, Ketterdam è stata creata sulla base di Amsterdam, così anche i nomi dei personaggi hanno seguito la stessa linea.

Bene, direi di fermarci qui! Se vi vengono in mente altri esempi fatemeli sapere qui sotto! Sarei felicissima di leggerli!

Vi lascio le altre tappe:

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